Grecia!!

15.05.2013 13:36

“Finiremo come la Grecia” “finiremo come la Grecia”, tuonano i media. “No, non siamo come la Grecia” ribattono gli inguaribili ottimisti.                          Ma alla fine, debito pubblico, deficit e spread a parte, che cosa significa per noi cittadini comuni finire come la Grecia? Che cosa è cambiato nella quotidianità di chi vive nella Repubblica Ellenica ogni giorno?

Il paese, da un punto di vista macroeconomico, è in recessione dal 2008, e il 2013 confermerà il trend decrescente con un -5% dopo aver toccato questo stesso anno un -6%. E questo dato, associato all’indebitamento dello Stato che si appresta a superare il 160%, dà un’idea dell’instabilità in cui versano. Questi numeri, al di fuori delle cause che li hanno provocati, prime fra tutte la speculazione innescata dai sistemi bancari senza più lacci nel campo finanziario, si tirano dietro altri indici negativi che ci toccano da vicino.

Pensiamo al numero di disoccupati che secondo le stime del Fondo Monetario arriveranno al 23% nel 2013, quando nel 2008 erano al 7,7%. All’aumento delle tasse, tra le quali l’IVA al 23%, i tagli alla sanità e al sistema scolastico, dove anche i libri, un tempo gratuiti, adesso sono sostituiti da appunti e dispense, e infine alla novità della tassa sulla casa (tra 0,5 e 16 euro per metro quadro) il cui non pagamento prevede addirittura il taglio dell’elettricità. Ma non è certo finita qui.

Il 7 dicembre 2012 il nuovo Governo 'tecnico' ha approvato l’ennesima manovra di austerità, quella vera: basti pensare che le pensioni che da noi discutono se indicizzare o no, dall’inizio della crisi il governo greco le ha già ridotte del 30% (con le dovute esenzioni e differenziazioni fra mestieri), che i salari dei dipendenti pubblici sono stati progressivamente tagliati già 3 volte fino a un totale del 28% (senza contare gli esuberi e i blocchi alle assunzioni) e l’imposizione fiscale è salita in modo esponenziale fino a determinare un costo del lavoro del 41,5% (suddiviso fra impresa e lavoratore).

Se si leggono le statistiche sulle attività commerciali, si vede che nel 2013 oltre 5000 attività hanno chiuso nella sola Atene, e la previsione è di un aumento dei fallimenti.

CAVOLO MI PARE CHE CI STIAMO AVVICINANDO UN PO TROPPO ALLA GRECIA…

GOVERNO SVEGLIATI!!!!

Argomento: Grecia

si è arrivatia alla FAME!!!

Ilaria | 16.05.2013

l'Italia altro che recessione... il 50% della popolazione è disoccupata... percentuale allarmante. dal 2007 al 2013 quasi 3.000.000 di licenziamenti... La Grecia??? é oro!!!

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