R: facciamo distinzioni

Antonino Rizzo | 06.03.2013

Ciao Giuseppe e grazie mille per il tuo intervento
La tua storia di ricercatore smuove certamente le coscienze di molti cittadini italiani e te ne fa onore, mi fa comunque piacere che sei rientrato in Italia e da qui vuoi ripartire e trasformare lo stato delle cose.
Non voglio essere arrogante o presuntuoso con te circa il fatto di ex tuoi amici PD ora in forza all’attivismo m5s, però sappi anzi sappiate che nel m5s non deve e può aderire nessuno che abbia interessi di sviluppo politico appartenenti a modelli di pensiero sinistroidi o destroidi che siano; il movimento va visto in funzione moderna e non secondo logiche del passato. Spero pertanto che chiunque entri a far parte come me del movimento deponga le armi circa battaglie ideologiche inutili; i problemi sono altri.
Io caro Giuseppe penso che nel PD come nel PDL ci sono senza ombra di dubbio cittadini comuni con tanta voglia di fare le cose per bene come vogliamo e facciamo ogni giorno noi attivisti m5s; la buona politica con spiccata attenzione alle problematiche dei comuni cittadini è possibile a tutti i livelli. Voglio però come fanno tutti chiederti: ma dove siete stati dirigenti, citadini, elettori, simpatizzanti del PD in tutti questi anni? Non vi sembra ridicolo esser diventati d’improvviso ciò che volete far credere oggi attraverso i media? Ed infine una tristezza devo ancora dirtela; sarà pur vero che le battaglie tu vuoi farle dall’interno ma sappi che se prima non ti liberi di quei dinosauri che ti circondano nulla è realizzabile come sostieni tu.
Purtroppo Giuseppe la chiusura del m5s a mio avviso a forme di dialogo o fiducia antecedenti a reali dimostrazioni di serio e reale cambiamento da parte degli uomini di casta in questo caso i del pd, rappresentano un serio modo di approcciare ad una politica garantista dei comuni cittadini.

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