R: ecco il modello sicilia

Antonino Rizzo | 06.03.2013

Non è per fare da difensore a Crocetta del quale sinceramente è sempre meglio guardarsi alle spalle ma sinceramente lucio ...

PALERMO - Approda oggi a Sala d'Ercole il disegno di legge che prevede l’abolizione delle Province. A deciderlo la riunione dei capigruppo, cui ha partecipato anche il presidente della Regione Rosario Crocetta. L’inserimento all’ordine del giorno però non comporterà l’automatica discussione quest’oggi in Aula. Il ddl verrà infatti discusso martedì prossimo a Sala d’Ercole. In realtà prima dell'inserimento all'ordine del giorno è necessario il voto della commissione Affari istituzionali. Il presidente Crocetta però è ottimista. “Credo che anche il centrodestra lo voterà - dice -, mentre già c’è la convergenza di grillini e autonomisti”.

Rientrate quindi pure le nubi all’interno della maggioranza, dopo il botta e risposta a distanza avvenuto ieri fra il governatore ed il coordinatore regionale dell’Udc Giampiero D’Alia. “Sul percorso siamo d’accordo – sottolinea il capogruppo all’Ars, Lino Leanza – cammin facendo contribuiremo alla strutturazione di questo passaggio dalle Province ai consorzi”. Il disegno di legge di iniziativa governativa prevede infatti l’abolizione delle Province e, all’articolo 7, indica un periodo di sei mesi entro cui approvare un’altra legge che definisca nel dettaglio la complessa transizione. Nel frattempo le Province che vanno a scadenza saranno commissariate. Nessuna norma transitoria per il rinvio del voto. Questo significa che qualora il ddl non venisse approvato dall’Aula prima della convocazione dei comizi elettorali, si andrebbe ugualmente a votare.

La maggioranza però è ottimista, e conta di far approvare il provvedimento entro la prossima settimana. “Il periodo di tempo di sei mesi – prosegue Crocetta – ci consentirà di studiare la situazione caso per caso, Provincia per Provincia. Sarà l’occasione per confrontarci con le varie parti in causa. Quello che è certo è che in questo modo diamo vita ad una manovra importante di spending review”. Il governatore infatti quantifica il risparmio nella misura dei 50 milioni di euro annui. “Nell’immediato invece – precisa – risparmieremo 10 milioni e 300mila euro”.

Conferma l’appoggio all’iniziativa del governo il capogruppo a cinque stelle Giancarlo Cancelleri: “Siamo d’accordo – sostiene – anche perché questo ddl è molto simile a quello che avevamo presentato. I consorzi permetteranno di valorizzare tutte le realtà comunali e porteranno un considerevole risparmio, a mio avviso anche superiore ai 50 milioni di euro”. Sulla stessa lunghezza d'onda Baldo Gucciardi del Partito democratico: "Non ci sarà un mero rinvio - sottolinea -, stiamo dando un messaggio chiaro di come le cose stanno cambiando".

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