Una forza politica che partecipa a elezioni democratiche si presuppone che lo faccia con l'obiettivo di vincere. Quando la vittoria arriva ci si confronta con la realtà: governare, allearsi, correre da soli o in compagnia. L'insistenza con cui i neoeletti ripetono la cantilena del " votare di volta in volta i provvedimenti...modello Sicilia", è un indicatore di quanto questo esito elettorale li abbia colti di sorpresa e dell'ignoranza circa regolamenti parlamentari e dinamiche previste dalla costituzione. Il M5s ha i numeri per ragionare di governo e farebbe bene a ingoiare il rospo di una tornata elettorale che li ha privati del ruolo che auspicavano di ottenere e che era loro più congeniale: l'opposizione. Insomma, ho l'impressione che con il passare dei giorni se continuasse questo rifiuto della realtà, il M5s vedrebbe ridimensionarsi le aspettative che quel 10% di elettori ex PD rispondevano nel modello Grillo.