Parole dure per un cambiamento. Non ci credo

Fabio | 04.03.2013

Uscendo di qualche miglio dall'ambito siciliano, quello che mi sento di dire in relazione al blog é che chi si identifica nel m5s, nei suoi obiettivi puntuali, o nella sua visione, o nella sua strategia, o nella sua morfologia organizzativa credo debba interrogarsi e riflettere con estrema sensibilità su come poter ora gettare il cuore oltre l'ostacolo della propaganda politica (fondata sull'aggressivita e sulla lotta al sistema) ed approdare nel porto delle responsabilità sociali derivate dal largo consenso elettorale.

Quando si parlerà di stamp di regime, il m5, volente o nolente, se ne ritroverà complice perché ha scelto di confrontarsi con il sistema.
Il confronto, ora, deve essere fatto con la consapevolezza di portareil paese al cambiamento sforzandosi di far digerire il cambiamento a tutti, anche a coloro i quali le forme di confronto aggressive, urlate poco sono congeniali.

Antonio, spero il tuo blog sia capace di essere espressione di coerenza nella vita politica del m5s certamente, ma più maturo del qualunquismo arrabbiato che avete sempre proposto.

Nuovo commento